TRIESTE. Prenderà avvio domani sera, con un’anteprima, l’11° edizione del Danceproject Festival, manifestazione di danza contemporanea organizzata dall’Actis di Trieste e sostenuta dalla Regione e dalla Fondazione Casali. Il tema del festival, “Occhi sull’abisso”, intende indagare il contesto culturale e artistico triestino nei momenti precedenti e durante lo scoppio della prima guerra mondiale. La dimensione della danza e del teatro, creando un ponte tra presente e passato, cercherà di cogliere la complessità dei molteplici aspetti dell'animo dell'uomo contemporaneo.

Domani alle 19 nella sede dell'Actis di via Corti 3/A andrà quindi in scena “Tra parole e passi di danza: occhi sull'abisso”: serata d'inaugurazione – dedicata a Giulio Budini - con le letture sceniche da “Il mio Carso” di Scipio Slataper e testi scelti dall'opera di Rainer Maria Rilke interpretati dagli attori Sara Alzetta e Maurizio Zacchigna. Seguirà la performance “Come pietra” di Federica Russolo. Il festival proseguirà giovedì 23 gennaio 2014 all’Archivio di Stato di Trieste con il secondo appuntamento di “Tra parole e passi di danza”, lettura scenica con gli attori Valentino Pagliei e Maurizio Zacchigna su testi di Benco, Slataper, Stuparich, Rilke, con l'intervento della danzatrice Marta Melucci. Verranno letti alcuni testi custoditi nell'Archivio che rivelano un panorama ricco di suggestioni e tensioni, mettendo in risalto i fermenti culturali e le contraddizioni di un'epoca che stava per affacciarsi sull'abisso della Grande guerra.

Sabato 25 gennaio nella Sala Bartoli del Rossetti si terrà invece la performance di danza contemporanea “Natura morta con gioco” di e con Cristiano Fabbri. Seguirà nella stessa serata un’altra prima assoluta, “Aria di Jazz-Hypnos”, spettacolo con l'attore Giulio Cancelli e la danzatrice acrobata Giulia Odori sul tema del futurismo: parole e movimenti corali, dalla danza aerea e da bizzarri passi a due, il tutto “disturbato” dalle note onomatopeiche del trombettista Gabriele Cancelli sul testo futurista del triestino Vladimiro Miletti.

Domenica 26 gennaio sempre alla Sala Bartoli verrà presentato “Le mie lettere d'amore”, spettacolo di teatro e danza con Daniela Gattorno, Lorenza Masutto, Valentina Morpurgo, Andrea Neami e diretto da Valentina Magnani. Lo spettacolo, produzione Actis, ha come tematica gli scritti e le lettere che si scambiarono Scipio Slataper e Elody Oblath Stuparich dal 1909 al 1915 e replicherà sabato 1 febbraio nella Sala Bergamas di Gradisca d'Isonzo all'interno di Circuito Danza promosso da Artisti Associati. Infine, a chiusura del festival, venerdì 7 febbraio, allo Stabile Sloveno, la compagnia “Cie Twain physical dance theatre” diretta da Loredana Parrella presenta “Lei e Tancredi, denunce di corpi parlanti”, dalle guerre e gli amori della Gerusalemme Liberata agli scontri degli anni di piombo fino all'attualità con personaggi come Vittorio Arrigoni e Anna Politovskaja: un intenso spettacolo di danza contemporanea e teatro fisico. Come di consueto al festival si abbinano due laboratori: il 25 e 26 gennaio workshop di fotografia di scena con Gabriele Gelsi e l’ 8 e 9 febbraio seminario di teatro-danza con Valentina Morpurgo.

Giorgia Gelsi
per Il Piccolo

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