Torrenti svela i nuovi piani regionali per la culturaCividale del Friuli avrà un’importanza strategica: qui si apriranno le celebrazioni del centenario della Grande Guerra.

Promuovere progetti “a rete”, strategici e rilevanti nel settore culturale. Facendo emergere, in questo modo, le eccellenze territoriali che, in Friuli Venezia Giulia, non mancano di certo. Sono alcuni dei passaggi salienti dell’incontro che, nella serata di martedì 14 gennaio, ha visto coinvolto a Cividale del Friuli l’assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti. A fare gli onori di casa al vertice, promosso dal consigliere Fvg Roberto Novelli, è stato il sindaco di Cividale, Stefano Balloch, ma non sono mancati il consigliere regionale Stefano Pustetto, altri primi cittadini dei Comuni legati alle Valli del Natisone e molte associazioni culturali del territorio. Presente anche un folto pubblico.

Torrenti ha spiegato come il Governo italiano stia puntando molto sul Friuli Venezia Giulia perché la nostra, assieme al Trentino, sarà la regione nella quale si apriranno le celebrazioni per ricordare il centenario della Grande Guerra, mentre nel resto del Paese partirà tutto nel 2015. Insomma, una grande opportunità per il territorio regionale che, come ha rimarcato l’assessore, il Fvg deve saper cogliere, proponendo pochi investimenti culturali, ma di qualità; il tutto, anche a beneficio del comparto turistico, strettamente correlato con quello della cultura.

Ma non finisce qui. Torrenti ha spiegato come la Regione abbia individuato un calendario a lungo termine che prevede particolari focus, anno dopo anno: durante il 2014 finiranno “sotto la lente” le zone di confine, dodici mesi dopo Udine, nel 2016 Gorizia, l’anno successivo Caporetto e il 2018 toccherà a Trieste. L’assessore ha anche evidenziato come la Rai girerà in Friuli Venezia Giulia alcuni documentari molto importanti, mentre ogni anno Mittelfest dedicherà una piccola sezione alla tematica. Durante l’incontro, inoltre, è stata rimarcata l’importanza della legge regionale 11/2013 dello scorso ottobre, che finanzierà investimenti in conto capitale per interventi su strutture, oppure attività/iniziative culturali. I regolamenti di attuazione della legge sono in fase di stesura; i bandi per i contributi usciranno non prima di un paio di mesi.

È intervenuto anche il professor Ugo Falcone, il quale ha chiarito come la coop consortile “Grande Guerra Fvg” si sia configurata come primo esempio di lavoro in rete di più enti; Torrenti, infine, dal canto suo ha accennato al fatto che la regione sosterrà le figure degli esperti della Grande Guerra, diversi dalle guide turistiche, più specializzati su questa tematica. La cultura, insomma, continua a rivestire un ruolo di primo piano.

ilfriuli.it

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