prima guerra mondiale - tapumDa oggi sul web le tappe dell'iniziativa di un gruppo di alpinisti. I 1.800 "chilometri di guerra" che da Tarvisio portavano al mare.

Un percorso che nessuno ha mai fatto: a piedi per tutto il fronte italiano della Grande Guerra, 1800 chilometri in tutto, "da Tarvisio al Mare", seguendo le carte del Ministero della Guerra del '15-'18. Non una passeggiata o una prova per superatleti ma un cammino di pace - come l'hanno chiamato gli organizzatori dell'associazione Ta-pum - che tra gli obiettivi ha anche quello di Compostela: timbri, bolli e alla fine "passaporto" che dimostri l'impresa.

"Già da domenica (oggi ndr) potranno essere visibili nel web, nel sito di Ta-pum le tappe e le fasi di avanzamento degli alpinisti che segneranno il percorso - spiega Franz Zanna, tecnico informatico di Puos d'Alpago, membro del comitato - fino al congiungimento con l'altro gruppo di pianura che procederà sul fronte dei fiumi. Se qualcuno può seguirci? Certo - aggiunge Zanne - lo faranno a Vittorio Veneto quelli del Cai sul monte Pizzocco, contattandoci è possibile coordinarci".

In attesa che l'UE conceda fin dal prossimo (magari con qualche finanziamento) il riconoscimento come "Camino del Consiglio d'Europa" a questo percorso Zanne spiega che il presidente del comitato Ta-pum, Walter Pilo, il primo a proporre l'iniziativa, aveva un nonno sardo che combatteva con gli italiani e l'altro di Bolzano "nemico" per conto degli austriaci.

"Sul percorso delle cinque linee di fronte (Stelvio Adamello, Marmolada fino al Carso) - aggiunge Marco Ferrazzoli del CNR nazionale - gli alpinisti avranno nelle zaino anche una centralina portatile che permetterà di raccogliere i principali parametri atmosferici e meteo del percorso in tempo reale. I dati raccolti serviranno agli scienziati: nessuno ha progettato test a quote così elevate e per periodi così lunghi come questi". Una volta completati i rilievi e analizzati i dati la centralina "a spalla" verrà spostata in Himalaya nei pressi del laboratorio "Nepal Climate Observatory Pyramid".

La grande marcia del fronte si concluderà a Trieste il 18 ottobre. Città che sarà raggiunta assieme dai due gruppi di montagna e pianura che dovranno incontrarsi a Redipuglia il 14 ottobre. Il gruppo di pianura percorrerà un trekking di 35 tappe praticamente sul fronte arretrato dopo Caporetto: Asiago, Bassano, Vittorio Veneto, Grappa, Piave eccetera.

"Io parto come volontario - puntualizza Zanne - e aiuterò gli alpinisti nel tratto Vittorio Veneto fino al Cansiglio, supporto logistico. Difficile ritrovare il fronte? Anche. Ma ci sono già state diverse alcuni anni fa che hanno permesso di rintracciare alcuni percorsi. Nessuno però ha mai fatto l'intero percorso. "Ta-pum è una missione con più obiettivi - conclude Walter Pilo - Contiamo che i due percorsi restino "permanenti", aperti a chiunque voglia ricordare, camminando cosa siano stati quegli anni e quanto valore abbia la pace".

Adriano Favaro - Il Gazzettino

 

Errata corrige:

  • il fronte era chiamato "dallo Stelvio al mare"
  • Franz Zanne è di Chies d'Alpago

 

 

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