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In programma intenso che vedrà, tra le altre cose, Ta Pum e la WebTV del CNR sull'Altopiano di Asiago sabato 30 e domenica 31 luglio.
In particolare saranno diversi i momenti di distribuzione dei semi di "Non ti scordar di me", il nuovo progetto targato Ta Pum e CNR - Ufficio Stampa, un'iniziativa per coltivare la memoria. Ma sicuramente gli ospiti d'onore saranno la Brigata Sassari e le rappresentaze che arriveranno dalla Sardegna: doveroso l'omaggio ai suoi caduti, soprattutto con la deposizione della corona al Cimitero sul Monte Zebio e il ricordo del Generale MOVM Eugenio Di Maria accompagnato dal concerto dell fanfara della Brigata.
Inoltre la serata di domenica a Gallio, nella tendostruttura in località Pakstall alle 20.00, sarà proiettato in anteprima il film documentario che ripercorre in poco più di 30 minuti gli oltre 2.000 km lungo le linee del fronte della Prima Guerra Mondiale del Cammino della Memoria, realizzato dai team alpinistico ed escursionistico di Ta Pum nel 2014.
E non potevamo che chiudere con il concerto di un grande cantautore italiano che fin dall'inizio ha sostenuto artisticamente il nostro Cammino sui sentieri della Grande Guerra. Si esibirà infatti alle 21.00 Massimo Bubola con "Il Testamento del Capitano".
Scarica la locandina con il programma completo!
Il progetto prevede la sensibilizzazione di tutti sulla Prima Guerra Mondiale, giovani e studenti in primis, e in particolare sulla rimembranza delle vittime e dei caduti attraverso un'iniziativa fortemente simbolica. La semplice busta in sé ed ancor più i fiori perenni che cresceranno, per chi li seminerà, aiuteranno a ricordare anche negli anni a venire il costo di vite umanne che ha comportato la Grande Guerra del 14-18 e saranno proficua occasione di confronto compartecipato, indirizzato soprattutto alle generazioni future, ma anche ai cittadini e agli ospiti delle località attraversate dal Cammino della Memoria.
Dare all’Italia un fiore della memoria, che non può ovviamente essere se non il Myosotis o "non ti scordar di me", anche perché si tratta di una specie floreale perenne di facile coltura che in Italia cresce un po’ ovunque, fin al di sopra dei 1.000 metri. Una pianta perfetta quindi per "coltivare" la memoria - è il caso di dirlo - di quanti hanno dato la loro vita per il nostro presente e per il nostro futuro. Il "non ti scordar di me" rimanda a varie leggende tra cui una secondo cui Dio avrebbe dato questo nome alla piantina della quale stava dimenticandosi e una che lo lega a un innamorato che, scivolando nel Danubio, avrebbe lanciato alla fidanzata la sua invocazione di eterno amore: in passato, le donne tedesche lo portavano come segno di fedeltà. Plinio il Vecchio considera il Myosotis un simbolo di sollievo dal dolore e dalle cupezze della vita e gli antichi lo usavano nei medicamenti per gli occhi, considerandolo un’erba sacra . Ma questo fiore è detto anche "occhi della Madonna" per il colore azzurro e per l'auspicio di essere protetti dal Cielo che si rivolge a chi lo riceve.
Un progetto firmato Ta Pum, realizzato da l'Uomo Libero in collaborazione con Parole Sonore e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
Il drammatico e commovente scambio di lettere durante il periodo della Grande Guerra tra una madre e un figlio, divisi dal confine invalicabile del fronte.
Attori e musicista raccontano le vicende turbolente e tragiche di una famiglia italo-austriaca, divisa dal combattimento e unita nella sofferenza.
Anne Block vive a Innsbruck, è vedova dell’italiano Ruggero Palmieri e madre di Rolando, che dalla sua “nuova patria” entrerà a fare parte del Regio Esercito Italiano nel 1913, per poi precipitarsi negli orribili fatti di guerra che seguiranno.
Un racconto di umanità, sofferenza e divisione, di condizioni estreme dell’uomo in tutte le sue forme.
Sabato 11 giugno 2016 ore 20.30 - SFRUZ, Sala Polifunzionale
Domenica 12 giugno 2016 ore 21.00 - BRENTONICO, Teatro Monte Baldo
Ci sarà un momento dedicato anche a Ta Pum nelle iniziative previste dal progetto "L'Esercito combatte", continuazione ideale delle commemorazioni dello scorso anno con "L'Esercito marciava...". Dalla pagina ufficiale del sito della Difesa l'intento di "ricordare il processo identitario e il ruolo svolto dall’Esercito nella creazione dello spirito di unità nazionale. Nel particolare momento storico che il Paese sta attraversando, 'L’Esercito combatte' ha voluto essere una risposta alla richiesta di una identità valoriale e di un riconoscimento culturale di cui la collettività sente fortemente il bisogno, oltre a costituire l’occasione per proseguire le numerose iniziative di collaborazione, già da tempo in essere, tra il MIUR e il Ministero della Difesa, finalizzate a sensibilizzare la porzione più giovane della popolazione su un tema così toccante quale è il centenario della 1^ Guerra Mondiale".
Il progetto, che prevede iniziative un po' in tutta Italia, avrà la sua conclusione a Padova e proprio l'ultimo giorno, mercoledì 25 maggio alle 14.30 presso "Palazzo Camerini", sede del Museo della III Armata di Padova (Via Altinate 59), il presidente Walter Pilo assieme ai militari Rossella Galopin e Alessio Incagliato, racconteranno la loro esperienza, il Cammino della Memoria realizzato nel 2014, oltre 2000 km sulle linee di fronte della Grande Guerra, alle 11 "delegazioni composte da militari e studenti che partiranno da altrettante località (Sassari, Messina, Lecce, Caserta, Roma, Livorno, Bologna, Torino, Pordenone, Udine, Gorizia) di tutta Italia per compiere un percorso condiviso, lungo tutto la penisola che terminerà presso 10 Sacrari (Pasubio, Pocol, Asiago, Monte Grappa Fagarè, Oslavia, Redipuglia, San Michele e Caporetto in territorio Sloveno) – e 1 Cimitero Militare (Prosecco) eretti nelle località dalle quali vennero selezionate le salme di ignoti italiani deceduti, una delle quali è stata successivamente tumulata a Roma al monumento nazionale del Vittoriano".
Scopri di più sul progetto!
Ben 54 tappe, dallo Stelvio al mare, ovvero dal Comune di Valdidentro (Sondrio) fino a Trieste, percorrendo per la prima volta in continuativa integrale la linea del fronte della Grande Guerra, toccando i settori Stelvio-Adamello-Giudicarie, Altipiani, Cadore, Carnia e Fronte Giulia. Una vera spedizione lungo un Cammino della Memoria di circa 1.150 chilometri, con 90.000 metri di ascese e altrettanti di discese, che è iniziata nell'agosto 2014 ed ha toccato 116 cime, cercando non solo le tracce dell'avversario di cento anni fa, ma pure quelle del nemico di oggi, ovvero l'inquinamento.
La missione, di valenza storica oltre che autentica performance atletica, è stata promossa dell'associazione l'Uomo Libero e dal suo presidente Walter Pilo, ed è stata affidata ai buoni garretti di Nicola Cozzio e Giacomo Bornancini. Ha avuto anche interessanti risvolti scientifici. Ai due alpinisti era stata fornita una "centralina" messa a punto dal Cnr, in grado di fornire informazioni in tempo reale su alcuni parametri atmosferici e meteorologici dei territori via via attraversati.
L'attività del Cnr si è inserita in una partnership che includeva il Dipartimento Scienze del sistema della terra e tecnologie per l'ambiente e l'ufficio stampa, oltre ad alcuni istituti, tra cui quello di Scienze dell'atmosfera e del clima.
Abbiamo chiesto a Paolo Bonasoni, del Cnr-Isac, di spiegarci come sono stati effettuati i rilevamenti.
Ore 18.30 Deposizione di una corona al Monumento ai Caduti presso il sagrato della chiesa parrocchiale di Volano
Intervengono:
- Enzo Cestari, Capitano Shutzencompanie di Rovereto
- Luciano Simoncelli, Capitano Gruppo Alpini di Volano
Ore 19.30 Conferenza presso Ristorante da Silvana con interventi di;
- Nicola Cozzio, Alpinista - Il Cammino della Memoria
- Walter Pilo, Presidente Ta Pum - La Grande Guerra
Il 31 luglio e primo agosto a Spiazzo (TN), storico scambio delle corone tra le due associazioni d’arma per commemorare la pace costata milioni di morti. L’evento è organizzato dal Comitato Ta-Pum, che ha organizzato il primo “Cammino della Memoria”, percorrendo integralmente a piedi gli oltre 2.000 km dell’intero fronte e dei luoghi più significativi della Prima Guerra Mondiale.
In occasione della ricorrenza del Centenario della Grande Guerra il Comune di Spiazzo (Trento), in collaborazione con il Museo della Guerra Bianca Adamellina, organizza nei giorni 31 luglio e 1 agosto 2015 un evento di riavvicinamento fra Italia ed Austria. L’incontro è a cura del Comitato Ta-Pum, che nell’estate 2014 ha realizzato il “Cammino della memoria”, il primo percorso integrale a piedi dell’intero fronte e dei luoghi più significativi della Grande Guerra, portato a termine da un team alpinistico dallo Stelvio al Mare e da un team escursionistico da Trento a Trieste.
Per chi se lo fosse perso, qui il servizio integrale andato in onda venerdì 19 giugno alle 21.30, la 6a puntata di Speciali '14-'18 dedicata proprio a "TA PUM, un viaggio lungo il fronte".
Un sentito grazie a Lucarelli e a Franceschelli per la qualità espressa.
Una piccola nota, i chilometri alla fine sono stati oltre 2000, oltre 200 le cime toccate, quasi 300 i Comuni e tre frontiere attraversate con tre momenti importanti di condivisione con i fratelli austriaci e sloveni a Forcella Dignas, Passo Monte Croce Carnico e Caporetto!
Un nuovo disco per il 100° anniversario della Grande Guerra con il marchio Ta Pum
Il re del folk-rock Massimo Bubola torna a interpretare e rivisitare le canzoni della Grande Guerra con il nuovo album IL TESTAMENTO DEL CAPITANO a distanza di 9 anni dal successo di Quel lungo treno del 2005, proprio nel centesimo anniversario dall’inizio del conflitto mondiale.
Un progetto firmato Ta Pum
Il drammatico e commovente scambio di lettere durante il periodo della Grande Guerra tra una madre e un figlio, divisi dal confine invalicabile del fronte.
Attori e musicista raccontano le vicende turbolente e tragiche di una famiglia italo-austriaca, divisa dal combattimento e unita nella sofferenza.
All'Associazione Ta Pum aderiscono originariamente l’associazione L’Uomo libero, ideatrice del progetto, l’Associazione degli Accompagnatori del territorio del Trentino, il Comitato Ev-k2-CNR e l’Ufficio Stampa del CNR.
TA PUM è il suono del colpo di fucile che ha accompagnato, incessante, i giorni e le notti di tanti soldati al fronte, rievocato e raddolcito nelle note di una delle più famose e struggenti canzoni della Prima Guerra Mondiale.
Ta Pum offre un ritorno concreto in termini di visibilità a livello nazionale e internazionale grazie ai molteplici canali di comunicazione e alle diverse strategie di marketing previsti dall’iniziativa.
Venti giorni sull’Ortigara
senza il cambio per dismontà.
ta pum! ta pum! ta pum!...
ta pum! ta pum! ta pum!...
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