L'impegno del CNR in questo Progetto, in questo "Cammino della memoria", vuole unire il passato nel ricordo di chi ha sacrificato la sua vita nella Grande Guerra, all'impegno della Ricerca scientifica per promuovere un mondo migliore e la pace tra chi lo abita.
TA PUM e le montagne protagoniste della Grande Guerra, vogliono ricordare che solo un mondo che superi ogni conflittualità può unirsi per offrire un avvenire migliore al Pianeta Terra ed ai suoi abitanti, partendo dal rispetto e dalla tutela dell’ambiente, che vede oggi più che mai la ricerca scientifica in prima linea.
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è il più grande Ente di ricerca pubblico italiano con il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare attività scientifica nei principali settori di sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni per l’avanzamento scientifico, tecnologico, economico e sociale. La rete scientifica del CNR è organizzata in 105 istituti e 7 Dipartimenti che coordinano le attività nelle diverse macro-aree di ricerca.
Le attività che costituiscono il programma del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l'Ambiente (DTA) sono svolte da circa 1100 persone strutturate in 29 Istituti e con il supporto di altri circa 800 collaboratori.
Le problematiche ambientali come i Cambiamenti Climatici, i Rischi Naturali, le Risorse Naturali e il loro Uso Sostenibile sono le sfide del 21esimo secolo in cui il DTA è principalmente coinvolto.
Il Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l'Ambiente ha il compito di programmare e coordinare la ricerca scientifica e tecnologica svolta nella rete degli Istituti CNR, con l’obiettivo di ampliare la conoscenza del pianeta Terra e dei processi coinvolti, considerato come sistema complesso le cui componenti sono strettamente interconnesse tra loro.
L’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche nell’ambito del Progetto "TA PUM" - SUI SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA, cui è stato invitato a partecipare, promuove un monitoraggio di parametri atmosferici durante la spedizione storico-alpinistica che prenderà il via da Cancano il 24 Luglio 2014 e terminerà a Redipuglia/Trieste a metà Ottobre. Lungo il percorso sarà impiegata, in fase di test, una piccola "centralina" che diverrà parte integrante dello zaino degli alpinisti, permettendo di monitorare la concentrazione e le dimensioni del particolato atmosferico (PM) e del black carbon (BC), fornendo inoltre informazioni sui principali parametri meteorologici (temperatura, pressione, umidità relativa) in tempo reale.
Sede: Potenza e polo distaccato di Marsico Nuovo in Val d’Agri
Le attività di ricerca dell'IMAA, sin dalla sua nascita, sono state rivolte allo sviluppo ed all'integrazione di tecnologie di "Osservazioni della Terra" da satellite, da aereo e dal suolo finalizzate allo studio di processi geofisici ed ambientali.
Le attività di ricerca dell'IMAA sono organizzate all'interno dei seguenti quattro assi:
Sede: Roma-Monterotondo e sezioni distaccate ad Arcavacata di Rende-Università Calabria, nell’Area della Ricerca Sesto Fiorentino e presso il Ministero dell’Ambiente
L’attività di ricerca dell’IAA sono indirizzate alle seguenti aree tematiche:
Sedi di Firenze, Bologna, Sassari e Roma
L'Istituto di Biometeorologia opera nella definizione di strategie e nello sviluppo di tecnologie e soluzioni operative che contribuiscano alla resilienza ed alla sostenibilità dei sistemi territoriali e produttivi rispetto alle emergenze globali che interessano le risorse agroalimentari e no-food, il clima e la meteorologia.
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